Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: musei

Numero di risultati: 19 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

256912
Vettese, Angela 19 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

fino alle grandi energie spese per costruire musei firmati dai migliori architetti, per organizzare mostre di prestigio e con un numero sempre maggiore

Pagina 10

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

vede nei musei d’arte antica e ciò che viene definito «arte contemporanea» crea ansia e insicurezza. Ecco allora che si cerca il colpevole: la

Pagina 11

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

che sono nati i nuovi musei orientali, spesso affidati alle stesse archistar che hanno progettato i grandi musei occidentali dagli anni Ottanta in poi

Pagina 110

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

diretto o indiretto e quanto ancora conti l’idea di nazione, o piuttosto la rivalità tra nazioni e quindi anche tra mercati. La costruzione di musei, l

Pagina 120

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

dei musei anche in luoghi remoti, l’incessante fiorire di istituzioni e figure professionali sembrano dirci che abbiamo un bisogno profondo di opere

Pagina 13

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

sale di musei e gallerie, oppure mezzi quali la mobilitazione della moltitudine attraverso occupazioni, interventi per le strade o nelle reti

Pagina 21

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

famoso come Jackson Pollock, e che in America lo scandalo creato dalla sua opera avrebbe minacciato l’equilibrio dei rapporti tra musei e governo

Pagina 62

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

All’interno del sistema operano diversi attori. Gli artisti anzitutto, e poi i loro committenti: collezionisti e galleristi, i musei con i loro

Pagina 67

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

anni Trenta, fu una delle più volitive protagoniste del contesto internazionale, in continuo contatto con i direttori di musei, gli architetti, i critici

Pagina 68

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

duecento ore di registrazioni) a galleristi, collezionisti, direttori di musei, critici e altri esperti. Invece di mostrare gli intervistati, di cui

Pagina 69

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

site-specific. In generale, ci sono due tipi di premi: quelli istituzionali indetti da enti pubblici, organizzazioni e musei, come, tra i più

Pagina 70

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

musei; o del tedesco Hans Haacke, che ha sempre dedicato una parte del suo lavoro a mettere a nudo le relazioni tra le istituzioni artistiche e i loro

Pagina 71

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

musei, impegnandosi in progetti che portino l’attenzione su particolari problemi della collettività. Si entra cosi nell’ambito dell'arte pubblica, che

Pagina 72

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Uno sguardo allo sviluppo anche solo formale dei musei ci darà un’idea di quanto il fattore-mostra sia diventato portante. Invenzione vecchia di

Pagina 74

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

inizia da lontano. Dagli anni Quaranta, infatti, hanno cominciato a essere importanti anche figure che non hanno alcun ruolo nei musei e che si propongono

Pagina 75

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

che tocca continuamente il rapporto con le gallerie, che ci mettono il denaro, e i musei, che mettono in gioco il proprio prestigio. Il gioco del «bravo

Pagina 78

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

realizzazione di grandi mostre, oltre che per l'acquisto di opere nei musei, o semplicemente rappresentante di pubblicità per le gallerie, è all

Pagina 85

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

collezionisti molto noti e al contempo i pochi musei che possono permettersi un tale acquisto. Si punta dunque sul narcisismo dei compratori privati, da

Pagina 88

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

alla Russia comunista, fino all’America del New Deal e dei muralisti. Ma ce lo insegna anche qualche calcolo che riguarda i musei. Secondo studi

Pagina 93

Cerca

Modifica ricerca